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sabato, dicembre 09, 2006

LA PROFEZIA DI CELESTINO

RECENSIONE A CURA DI BARBARA BRANCATELLI

Quante volte ci siamo ritrovati a pensare alla nostra esistenza? Incessantemente cerchiamo di dare un significato alla nostra vita, siamo alla ricerca di appagamento, ma appena raggiungiamo un obiettivo, non ci accontentiamo e desideriamo giungere ad una nuova meta, secondo un lavorio continuo che apparentemente non ci porta a nulla.
Ci relazioniamo quotidianamente con le persone che ci circondano, ma non sempre diamo un valore, il giusto valore agli incontri fortuiti che potrebbero davvero cambiarci la vita…personalmente l’incontro con l’ipnosi e con le persone che me l’hanno fatta conoscere mi ha cambiato la vita, mi ha permesso di prendere consapevolezza di me stessa, delle mie risorse e delle mie possibilità di miglioramento, mi ha insegnato a salire sulla torre per osservare le situazioni dall’alto, nella loro globalità.
Ho ritrovato la magia di questo processo di consapevolezza e di evoluzione leggendo il libro di James Redfield che con la sua parabola sulla vita vuole dare la possibilità al lettore di entrare profondamente dentro se stesso per trovare le risposte, le soluzioni ai problemi esistenziali.
Il protagonista del racconto è un Manoscritto del 600 a.c. che viene scoperto poco per volta e diventa oggetto di studi e di ricerche, in quanto contiene nove chiavi per interpretare l’esistenza. Uno psicologo americano si lascia incuriosire dalla ricerca del Manoscritto, affidandosi alle coincidenze di ogni giorno che altro non sono che consapevolezze che aprono nuove porte alla conoscenza e definiscono il suo destino. In tal senso, vengono ripresi i presupposti del costruttivismo secondo cui noi esseri umani creiamo la realtà che vogliamo, modellandola con i nostri schemi mentali.
Il Manoscritto è diviso in sezioni, ognuna delle quali dedicata ad una percezione della vita; gli esseri umani comprendono il significato delle percezioni in modo sequenziale, una dietro l’altra, in modo da passare dallo stato in cui si trova la Terra attualmente ad una cultura completamente spirituale. Il fascino del racconto sta proprio nel fatto che la trasformazione avviene un passo alla volta, come la conoscenza di sé e del mondo, in concomitanza con la scoperta di ogni Illuminazione, creando suspance, seminando curiosità ed interesse, e dando spunti di riflessione su questioni apparentemente banali, ma sicuramente stimolanti.
Anche l’idea del viaggio alla ricerca di tutti i pezzi che possono completare il puzzle esistenziale rappresenta metaforicamente il nostro percorso di crescita personale che ci permette di aggiungere nuove esperienze per sentirci sempre più completi, saggi…mentori di noi stessi.
Lottando contro la Chiesa e il governo, lo psicologo parte dalle Ande per cercare le Nove Illuminazioni dell’antico testo e le troverà fra incontri misteriosi, coincidenze, peripezie, pericoli…che rappresentano gli ostacoli e le occasioni con i quali ci imbattiamo vivendo la nostra esistenza e il destino lo creiamo decidendo di sfruttare o no tali possibilità. Una volta trovate tutte le profezie, si avrà una nuova visione della vita e di come si potrà “salvare” il genere umano e la natura che lo circonda.
La Prima Illuminazione è la nuova considerazione del mistero che circonda la nostra vita: l’attenzione alle coincidenze, all’incontro con qualcuno o qualcosa che conduce alle stesse possibilità che avevamo già immaginato e poi abbandonato, e che in qualche modo ci cambiano la vita. Viviamo queste strane coincidenze e, pur non comprendendole, sappiamo che sono reali, proprio come accadeva durante l’infanzia, quando imparavamo qualcosa ogni giorno desiderando e sapendo che c’era molto altro da scoprire.
L’effetto della Seconda Illuminazione è quello di fornire con esattezza un tipo di prospettiva storica che dovrebbe permetterci di conoscere il contesto più ampio entro il quale si svolge la nostra vita, che non è solo evoluzione tecnologica, ma specialmente evoluzione del pensiero. Colloca le predizioni del Manoscritto in un contesto più esteso che le rende non solo credibili, ma addirittura inevitabili. Questa innovativa prospettiva si interessa non tanto di date ed eventi, ma di quello che pensavano e sentivano le persone nei diversi periodi storici. Attraverso una sorta di ipnosi regressiva, si può ritornare all’anno Mille, immaginando di viverlo davvero, per poi andare avanti nel tempo e “rivivere” i cambiamenti mentali e le emozioni sperimentate dalle persone che si trovavano realmente nei diversi momenti storici, alimentandoci di sensazioni.
La Terza illuminazione descrive una nuova comprensione del mondo fisico e ci insegna a percepire quella che in passato era una forma invisibile di energia. La materia basilare dell’universo si presenta come una specie di energia pura che si piega alle intenzioni e aspettative umane in un modo che sfida l’antico modello meccanicistico del cosmo e riprende il lavoro sui quanti di Albert Einstein. Secondo la predizione, intorno alla fine del secondo millennio, gli uomini dovrebbero scoprire una nuova energia alla base di tutte le cose, esseri umani compresi, e che da questi si irradia. La percezione nuova di questa energia sarebbe iniziata con una maggiore sensibilità nei confronti della bellezza. Concentrando l’attenzione su una pianta (monoidea), ad esempio, si può immaginare l’energia che emana e visualizzarla in uno stato di trance per beneficiare delle sensazioni che tale flusso energetico ci trasmette.
Il modo in cui gli esseri umani competono per l’energia è la Quarta Illuminazione. Ad un certo punto noi esseri umani avremmo visto l’universo come la manifestazione di un’energia dinamica in grado di sostenerci e rispondere alle nostre aspettative. Al tempo stesso ci saremmo accorti di essere stati allontanati dalla fonte più ampia di questa energia, emarginandoci e sentendoci di conseguenza deboli ed insicuri. A causa di questo distacco, noi esseri umani abbiamo sempre cercato di aumentare la nostra energia personale tentando di “rubarla” psicologicamente agli altri (forma inconscia di competizione che è alla base di tutti i conflitti umani del mondo), in quanto è l’unica modalità che conosciamo. La Quarta Illuminazione esamina i conflitti che quotidianamente avvengono durante la relazione con le altre persone: il conflitto nasce dal bisogno degli uomini di controllare e dominare gli altri, per cui da una conversazione qualsiasi ne esce un debole e un forte che riceve una forte carica psicologica dalla sua capacità di imporre il suo punto di vista. Il fatto di comportarsi come l’uno o l’altro dipende dall’educazione ricevuta dai genitori, dai modelli di comportamento che ci hanno trasmesso che si sono radicati in noi. Capire la Quarta Illuminazione vuol dire considerare il mondo come un vasto luogo di competizione per l’energia e quindi per il potere; ma non appena noi esseri umani comprenderemo tale lotta, riusciremo a superare il conflitto e ci libereremo da esso per il possesso dell’energia perché saremo finalmente capaci di riceverla da un’altra fonte.
La Quinta Illuminazione descrive una nuova comprensione di ciò che a lungo è stato definito come coscienza mistica. Il Manoscritto dice che questa esperienza è la chiave per porre fine ai conflitti umani nel mondo perché ci permette di ricevere energia da un’altra fonte a cui si può far ricorso con il semplice desiderio. Entriamo in conflitto con le persone perché troppo spesso ci sentiamo privi della nostra stessa energia e quindi emarginati, ma possiamo porre rimedio a questa mancanza stabilendo un contatto con una fonte superiore, l’universo, che può fornirci tutto quello di cui abbiamo bisogno, se sappiamo aprirci, se apprezziamo la bellezza di quello che ci circonda e di quello che abbiamo, con semplicità. Questa Illuminazione rivela che esiste una fonte alternativa di energia a cui si può accedere solo attraverso l’attuazione di un processo di consapevolezza che comporta il riconoscimento del meccanismo infantile della ricerca dell’attenzione altrui, definito dramma del controllo inconscio.
La Sesta Illuminazione definisce che cosa si intende per dramma del controllo inconscio e suggerisce come superarlo. Il primo passo da compiere nel processo di chiarificazione consiste nel ripercorrere mentalmente, attraverso uno stato di coscienza alternativa, il proprio passato, la vita familiare per capire come si è formata questa abitudine: vederne l’inizio ci aiuta a mantenere la consapevolezza del nostro modo errato di esercitare il controllo. Per impadronirsi dell’energia, alcuni agiscono in modo aggressivo, costringendo le persone a prestare loro attenzione, altri passivamente, sfruttando la sensibilità e la curiosità degli altri. Il dramma può quindi essere classificato in questo ordine: intimidatorio, inquisitore, troppo riservato e vittimistico, che in qualche modo rispecchiano i modelli genitoriali descritti da Missildine ne “Il bambino che sei stato”. Ognuno di noi deve tornare indietro, risalire alla propria esperienza familiare, ai tempi e ai luoghi dell’infanzia; quando diventiamo consapevoli del nostro dramma del controllo, possiamo concentrarci sulla verità della nostra famiglia, nascosta dietro ad ogni conflitto di energia. La verità che scopriamo è in grado di infondere energia alla nostra esistenza: ci dice chi siamo, il sentiero su cui ci troviamo e cosa stiamo facendo. Dopo aver chiarito e superato il nostro dramma, dobbiamo comprendere l’alto significato per cui siamo nati proprio dai nostri genitori e per che cosa ci hanno preparato i cambiamenti e le svolte della vita. Abbiamo uno scopo spirituale, una missione che abbiamo cercato di portare a compimento senza esserne consapevoli, e quando raggiungiamo tale consapevolezza la nostra vita può davvero decollare.
La Settima Illuminazione riguarda il processo di evoluzione consapevole grazie al quale si diventa ricettivi verso ogni coincidenza e risposta che l’universo fornisce; descrive il modo in cui certi oggetti si pongono sul nostro cammino e certi pensieri ci fanno da guida. Questa Illuminazione parla dei sogni e spiega come interpretarli: occorre confrontare la storia del sogno con quella della propria vita perché i sogni vengono a darci qualcosa che ci è sfuggito sulla nostra vita. Oltre ai sogni, anche i pensieri e le fantasticherie (sogni ad occhi aperti) ci guidano: ci mostrano una scena, un avvenimento e ciò indica che questo fatto può accadere; per cui, se facciamo attenzione, possiamo prepararci a queste svolte della nostra esistenza. Infine, la Settima Illuminazione spiega che, per avere coscienza dei nostri pensieri, bisogna assumere la posizione dell’osservatore (metaposizione), ovvero chiederci perché abbiamo avuto quel pensiero in quel momento e in che modo si lega alla nostra esistenza; dobbiamo subito sostituire le immagini negative con altre positive, in modo che in breve tempo non si presentino più, mentre bisogna prendere sul serio le visioni negative che continuano a tornare.
L’Ottava Illuminazione parla del modo in cui gli uomini impareranno a relazionarsi tra loro, proiettando sugli altri la propria energia ed evitando la dipendenza da altre persone; spiega come usare l’energia in modo nuovo nella relazione con gli altri, partendo dall’inizio, cioè dai bambini, che altro non sono che creature in via di sviluppo che facilitano il nostro cammino verso la verità. Ma per potersi evolvere, hanno costantemente bisogno della nostra energia, senza condizioni, non devono subirla e per questo motivo devono essere coinvolti nelle conversazioni fra adulti, specialmente in quelle che li riguardano. Chi si occupa di un bambino, deve dedicarsi a lui completamente e solo a lui per un determinato periodo. Bisogna trovare il modo di dire sempre la verità al bambino, usando un linguaggio che può comprendere. Questa Illuminazione avvisa che l’evoluzione può interrompersi se si diventa dipendenti di un’altra persona: bisogna vivere una relazione di livello superiore con la persona dell’altro sesso, dobbiamo completare da soli il nostro “cerchio” e poi “fonderlo” con quello della persona amata. Infine, il Manoscritto dice che chiunque attraversi il nostro cammino, ha un messaggio per noi che possiamo cogliere attraverso alcuni segni, come un contatto visivo, una sensazione di riconoscimento, una particolare espressione del viso… Il testo antico aggiunge come interagire consapevolmente all’interno di un gruppo: l’energia e le vibrazioni devono aumentare grazie all’energia emanata da tutti gli altri; quando ciò avviene, i campi di energia dei membri del gruppo si uniscono fra loro, creando un’enorme quantità di energia. In un gruppo funzionale, ognuno sa quando parlare e cosa dire perché vede la vita con maggiore chiarezza; questa è la Persona Superiore di cui parla l’Ottava Illuminazione nell’ambito di una relazione romantica fra uomo e donna. Ognuno cerca quindi di tirare fuori il meglio da chi lo circonda, atteggiamento che secondo il Manoscritto verrà assunto dall’intero genere umano ed è l’obiettivo primario del counsellor, secondo la visione costruttivista.
La Nona Illuminazione spiega come cambierà la cultura umana per via dell’evoluzione consapevole: gli uomini vivranno immersi nella natura, occupandosi di alberi centenari e giardini; i mezzi di sopravvivenza saranno a disposizione di tutti; guidato dalle proprie intuizioni, ognuno saprà esattamente cosa fare e quando farlo e si adatterà così alle azioni degli altri; nessuno eccederà nei consumi perché si supererà il bisogno del possesso fine a se stesso; la nostra esigenza di dare un senso alla vita verrà soddisfatta dall’entusiasmo per la nostra stessa evoluzione. L’Illuminazione descrive un mondo meno frenetico e più sensibile rispetto agli eventi significativi e alle coincidenze. Per capire come si svolgerà questa trasformazione, occorre visualizzare il prossimo millennio, quando avverrà, cercando di viverlo interamente nell’arco della vita (ipnosi progressiva). Il cambiamento successivo sarà la produzione automatizzata delle merci con lo scopo di creare del tempo libero di cui la gente ha bisogno per dedicarsi ad altri compiti, per ricercare costantemente la verità. Quando cominceremo a dare costantemente, riceveremo sempre più di quanto possiamo dare. Il Manoscritto può chiarire molte religioni, suggerendo che nell’arco della storia umana può accadere che un individuo capisca il modo esatto di mettersi in contatto con la fonte di energia divina e diventi così un esempio duraturo della possibilità di tale connessione. La Nona Illuminazione rivela il nostro destino finale: in quanto esseri umani siamo il punto di arrivo dell’intera evoluzione. Prendendo consapevolezza, guardando dentro noi stessi, le vibrazioni si fanno sempre più elevate fino a quando interi gruppi di persone diventeranno improvvisamente invisibili a chi sta ancora vibrando a livelli inferiori. Questo è segno che stanno superando, oltrepassando la barriera tra questa vita e l’altro mondo, quello da cui proveniamo e dove torneremo dopo la morte. Ad un certo punto, ognuno di noi vibrerà ad un livello abbastanza alto da arrivare al paradiso, mantenendo però la nostra forma. Ciò avverrà nel terzo millennio per la maggior parte delle persone. La Nona Illuminazione parla di una Decima Illuminazione, ma non è stata ancora trovata e nessuno sa dove sia…e così la ricerca della verità continua…
Questa metafora della vita, oltre ad essere un’avvincente avventura, pur se piuttosto utopica specialmente nella sua parte finale, offre spunti di riflessione su se stessi e sulla relazione con gli altri, e permette di sperimentare una connessione più profonda con la nostra energia divina.
“Da almeno mezzo secolo si è fatta strada una nuova consapevolezza, una presa di coscienza che può essere definita trascendente, spirituale. Se vi trovate a leggere questo libro, forse vi siete già accorti di cosa sta succedendo perché lo sentite dentro di voi”.


JAMES REDFIELD, La profezia di Celestino, ed. Corbaccio, Milano, 1994.