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martedì, dicembre 31, 2013

Lettera aperta Scuola Di Ipnosi Costruttivista.

È mio desiderio, con questa lettera aperta a tutti voi che sostenete e realizzate direttamente o indirettamente la Scuola di Ipnosi Costruttivista, di cui sono responsabile, portarvi un messaggio che è anche per me un sentito augurio per il vostro futuro, consapevole di lavorare ed impegnarmi, grazie a voi, ad avvicinarmi sempre più a quell'equilibrio e saggezza verso la vita che tutti quanti auspichiamo.

In particolare mi rivolgo a tutti voi realmente interessati nelle relazioni d'aiuto, Counsellor, Ipnotisti, persone interessate ad aiutare chi ne ha bisogno.

Il mio augurio è che possiate essere equilibrati e saggi, che possiate cambiare le cose che possono esser cambiate e lasciar andare quelle che non potete cambiare, e che sappiate sempre distinguere le une dalle altre.

Vi auguro di vivere nel mondo reale, nella natura, nella realtà compresa e condivisa con gli altri, più che nel mondo artificiale dei concetti, delle idee, delle astrazioni, delle aspettative, delle credenze e degli stereotipi, che spesso si confondono col mondo reale, in modo da percepire le cose come stanno anziché i desideri, le speranze, le ansie, le teorie e le credenze degli altri o di quelle della cultura dominante.

Che possiate aumentare le vostre possibilità di scelta, che possiate accettarvi, ed accettare gli altri e la natura umana, con tutti i difetti che tale natura presenta, con tutte le differenze dall'immagine ideale che potreste esservi fatta, senza preoccuparvene troppo, e che siate quindi in grado di vivere a vostro agio anche con i difetti, le anomalie che spesso finiscono per essere percepiti, almeno nell'età matura, non come difetti, ma come caratteristiche delle persone.

Che possiate rimanere spontanei, semplici e naturali; spontanei nel vostro comportamento ed ancora più spontanei nella vostra vita interiore, nei vostri pensieri, nelle pulsioni, con un comportamento caratterizzato dalla semplicità, dalla naturalezza e dalla mancanza di artificiosità.

Che sappiate agire oltre che pensare, che non vi fermiate a contemplare ma vi rendiate capaci d'esser protagonisti della vostra vita.
 
Che siate interessati ai problemi che sono al di fuori di voi, non viviate in modo egocentrico, e differiate dagli insicuri che insistono ad essere introspettivi, a guardar dentro di se, ma che abbiate una missione nella vostra vita, uno scopo a cui dedicare le vostre energie.

Che sappiate stare in solitudine, in contatto con voi stessi, senza risentirne e senza annichilirvi, fino ad amare positivamente quella solitudine ed anche la vita appartata, molto più di quanto gli altri ne siano in grado.

Siate indipendenti dalla cultura e dall'ambiente dominanti, forti in modo da rendervi indipendenti dalla opinione delle altre persone ed anche dal loro affetto se serve, perché onori, prestigio sociale, ricompense, popolarità, ed anche l'amore che può arrivare dagli altri è meno importante del vostro sviluppo, del vostro equilibrio e della vostra crescita interiore.

Che sappiate sempre fare valutazioni nuove, apprezzando il nuovo, con freschezza ed ingenuità, come farebbe un bambino, apprezzando i beni fondamentali della vita, e mettendo in queste valutazioni rispetto, piacere, meraviglia, anche quando per gli altri le stesse cose possono sembrare poco interessanti.

Portate verso gli esseri umani un profondo sentimento di identificazione, di empatia ed affetto, nonostante i momenti occasionali di rabbia, di impazienza o difficoltà, vivendo verso di loro complicità, amore, identificazione, riducendo le barriere dell'identità più di quanto gli atri la ritengano possibile.

Realizzatevi mantenendovi cordiali con tutti a prescindere dalla classe, dalla cultura, dalle idee politiche, dalla razza o dal colore delle persone, anzi senza neppure accorgervi di queste differenze, che per le persone medie sono al contrario così evidenti ed importanti.

Distinguete tra i mezzi ed i fini e tra il bene ed il male, come se per voi fosse facile distinguere in modo chiaro e semplice i mezzi dai fini, guardando ai fini e non fissandovi sull'efficenza dei mezzi, in modo che non vi occorra farvi dire quali nozioni di giusto ed ingiusto, o di bene e di male siano corrette, dal momento che spesso son diverse da quelle convenzionali, potendo scegliere e sapendo decidere, in questo modo, della vostra vita.

Siate capaci di sviluppare umorismo ed ironia, anche considerando divertente quello che le persone ordinarie considerano divertente, ridendo di ciò che si ritiene inferiore, facendo dell'umorismo sulla realtà, ridendo degli esseri umani in generale, quando sono sciocchi, quando dimenticano il loro posto nell'universo, quando cercano di divenire grandi, mentre sono piccoli, anche con un umorismo auto riferito.

Siate creativi, originali, inventivi, e che crediate alla vostra creatività, o almeno alla creatività del vostro inconscio, resistendo all'inculturazione, magari senza essere persone bene adattate, in modo da non approvare la vostra cultura identificandovi completamente con essa, ma mantenendo un certo distacco dalla cultura in cui siete immersi, rimanendo liberi, capaci di critica e visione obbiettiva. 

Siate sempre più sensibili agli stati mentali ed alle loro potenzialità, cambiamento, consapevolezza, apprendimento, decisione, volontà, sappiate sempre più gestirli attraverso l'ipnosi, il mestiere più antico del mondo.

Siate capaci di immergervi nelle acque del dubbio, dell'inusuale, del diverso, perché li spesso si trovano l'equilibrio e la saggezza indispensabili al nostro vivere da Costruttivisti, la vera realtà è ciò che ancora dobbiamo conoscere.

Considerando che gli errori, le imperfezioni, le debolezze fanno parte della natura umana, e che vanità, orgoglio, freddezza, irritazione, ansia, rabbia sono spesso elementi con cui convivere, pur cercando di cambiare e migliorare, pur sapendo che non esistono esseri umani perfetti, ma individui caratterizzati da un grado più o meno elevato di equilibrio e di saggezza, vi auguro che possiate realizzarvi, che possiate trovare ciò che cercate, consapevoli che anche il riconoscere le nostre imperfezioni può essere annoverato tra le qualità che contraddistinguono le persone realizzate.
Con affetto Marco Chisotti.

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